Trento, 10 aprile 2011
IL SOLE
NON RIDE PIÙ
I VERDI CAMBIANO
Nasce "Costituente ecologista"
per smarcarsi dalla sinistra.
Ieri Convention a Trento,
il 21 e 22 maggio a Roma:
nome e simbolo nuovi
da l'Adige di
domenica 12 aprile 2011
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Trento, 10 aprile 2011
La costituente ecologista
parte dai referendum
Affollata convention a Trento,
presenti 25 associazioni.
Bonelli: andiamo oltre i Verdi
dal Corriere del Trentino
di domenica 10 aprile 2011
Se il futuro polo ecologista rappresenterà un’alternativa politica vera, è ancora troppo presto per dirlo. Di certo c’è che ieri, per la prima convention per la Costituente ecologista del Trentino, al centro Santa Chiara era difficile trovare un posto. A presenziare, oltre agli esponenti dei Verdi (locali e nazionali), numerose associazioni ecologiste e ambientaliste del Trentino, interlocutori privilegiati del nuovo soggetto politico che punta sull’unità e sulla condivisione.
Presenti anche Angelo Bonelli, presidente nazionale dei Verdi, Giuliano Tallone, coordinatore nazionale della Costituente, intervenuti dopo Aldo Pompermaier, presidente dei Verdi del Trentino, e Gaetano Turrini, presidente dell’associazione civica «Noi cittadini» (moderati da Marco Boato) sul ruolo e sulle sfide del futuro polo. E se il «superamento» effettivo dei Verdi non ha ancora una data precisa, già da sabato prossimo la Costituente scenderà nelle piazze dei maggiori centri del Trentino, concentrandosi sulla promozione dei referendum su nucleare e privatizzazione dell’acqua.
L’obiettivo è quello di realizzare un soggetto politico trasversale, concentrato sui temi dell’ambiente ma anche della giustizia sociale e della democrazia. Per il mese di maggio è fissata la prima convention nazionale a Roma, che fedele al motto «Insieme per cambiare» riunirà gli esponenti della politica e quelli dell’associazionismo.
Le associazioni ecologiste e ambientaliste, autonome per statuto, non aderiranno in veste ufficiale al nuovo polo (che rimane aperto, chiaramente, ai singoli associati): saranno però in costante dialogo con esso, partecipando attivamente all’iniziativa e condividendone gli intenti. E ieri, in occasione della prima convention trentina (al termine della quale è stato eletto il comitato promotore), sono state circa 25 le associazioni che si sono susseguite al microfono, fra cui Italia Nostra, Wwf, Legambiente, Lav, Lipu. Soddisfatti i politici e gli associazionisti, che ribadiscono la loro autonomia ma condividono la necessità di portare i temi dell’ambiente sui tavoli della politica, facendo leva sull’unitarietà di un «movimento politico che — dice il presidente di Wwf Francesco Borzaga — deve uscire dai confini nazionali e guardare all’Europa».
«La passata ideologizzazione e collocazione politica dei Verdi ha impedito che il tema dell’ambiente diventasse patrimonio di tutti i cittadini — spiega Bonelli —. IL nuovo soggetto politico dovrà essere trasversale e allargato, come la ”Europe écologie - Les Verts” francese». Secondo Tallone, la filosofia del nuovo polo sarà quella della «decrescita di Latouche e della sostenibilità, che punti sulle rinnovabili e che si renda indipendente dai Paesi Opec e dai grandi produttori di gas come la Russia».
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Trento, 10 aprile 2011
Ieri a confronto
le diverse anime della costituente ecologista
«Green economy, no al nucleare»
Nasce il nuovo movimento verde
dal Trentino di
domenica 10 aprile 2011
Ieri è stato fatto il primo passo verso la costituzione di un nuovo soggetto politico. Non c’è ancora il nome e il logo, ma di certo c’è un “sogno ecologista” che unisce un popolo trasversale, al di là di quello dei Verdi, che comprende sia quel movimento che le tante espressioni ambientaliste, protezioniste e animaliste.
Quasi duecento i rappresentanti che si sono riuniti ieri alla convention per la costituente ecologista del Trentino, al Centro Santa Chiara. Al tavolo dei relatori Aldo Pompermaier, presidente dei Verdi e Gaetano Turrini, presidente dell’associazione civica “Noi cittadini”: le due anime che si riconoscono in un progetto con al centro del programma «il cambiamento dei modi di produrre e di consumare, degli stili di vita, delle relazioni umane e anche del rapporto con gli animali», come si legge nel documento.
Presenti anche i rappresentanti nazionali Giuliano Tallone e Angelo Bonnelli, rispettivamente coordinatore della costituente ecologista e presidente nazionale dei Verdi. Come ha spiegato Aldo Pompermaier, si tratta di un percorso che deve raccogliere le persone di buona volontà che non si riconoscono più in questa politica «sempre più spettacolo, basata sull’esteriorità, sull’apparire.
E’ venuto il momento di cambiare, di costruire un nuovo polo ecologista espressione di un movimento trasversale rappresentato da persone che dell’etica fanno una bandiera». I punti qualificanti? «Puntare sulla green economy - risponde Pompermaier - che sfrutti le energie alternative di fronte ai problemi di gestione del nucleare, messi in luce dal terremoto in Giappone. Salvaguardia delle aree naturali, promozione di un turismo eco-sostenibile, rifiuto degli Ogm, sviluppo della raccolta differenziata per trovare alternative all’inceneritore».
Sono seguiti gli interventi dei rappresentanti dei diversi movimenti, al termine dei quali è stato deciso la presenza di un comitato promotore alle giornate della Convention nazionale del 21 e 22 maggio a Roma, data di nascita del nuovo soggetto politico.
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